Doppio bronzo per la 16enne Emilia Rossatti dell’Accademia Bernardi
La scorsa settimana a Plovdiv in Bulgaria si sono svolte le gare del campionato europeo per la categoria Cadetti under 17 di spada Maschile e Femminile. E’ la gara dalla quale usciranno i futuri olimpionici. Solo quattro le convocazioni da parte delle varie federazioni nazionali per partecipare a questa sfida intercontinentale.
L’ Accademia “G. Bernardi” e la città di Ferrara sono state degnamente e giustamente premiate con la convocazione della spadista Emilia Rossatti, giovane atleta di sedici anni, studentessa del liceo Scientifico “Roiti”, che ha ricambiato la fiducia della federazione conquistando ben due medaglie di bronzo: una nella prova individuale e una nella gara a squadre.
Emilia, alla sua seconda apparizione in una competizione iridata con la Nazionale, è risultata essere la migliore delle quattro italiane in una gara di oltre 90 atlete.
Dopo un girone iniziale che l’ha vista vincere quattro assalti e perderne due, complice la tensione nervosa che una manifestazione del genere comporta, la ferrarese seguita a fondo pedana dai tecnici della Nazionale, maestri Anna Ferni e Guido Marzari, ha iniziato il suo cammino di eliminazione diretta. Il primo assalto lo ha passato di diritto, per il buon risultato dopo il girone.
Per entrare nelle prime trentadue ha sconfitto agevolmente la rappresentante greca Zol Moschopoulou per 15 a 7; per entrare nelle sedici si è trovata contro la forte magiara Tamara Gnam numero tre del tabellone provvisorio. In un assalto complicato sia dal punto di vista psicologico che tecnico, l’azzurra ha dimostrato tutte le sue doti ed anche il forte carattere che la contraddistingue “portando a casa” l’assalto, con il punteggio di 15 a 14 che le ha “spianato” il cammino dandole quella carica emotiva e di sicurezza caratteristica di Emilia.
Per le prime otto ha sconfitto l’austriaca Louise Elmer per poi approdare, nei quarti di finale, ad affrontare la compagna azzurra Sara Kowalczyk. In simili situazioni, questo derby è sempre uno scontro difficile: vi sono in campo sentimenti di amicizia, stima e cameratismo (le due atlete sono sempre state compagne di stanza). Ma la ferrarese, calata la maschera, ha saputo essere fredda e vincere per 15 a 12.
Infine Emilia in semifinale, complice la soddisfazione di aver centrato il podio e la bravura della rivale, viene eliminata dall’ungherese Eszter Muhari. La gara poi sarà vinta dalla polacca Barbara Brych sulla magiara.
La medaglia della spadista azzurra è arrivata in una giornata avara di medaglie per l’Italia, portando quindi grande gioia nel clan azzurro guidato dalla pluricampionessa olimpica Valentina Vezzali e dal presidente federale Giorgio Scarso.
Nella giornata di sabato poi, Emilia assieme alla compagne Sara Kowalczyk, Alessia Pizzini e Gaia Traditi ha centrato nuovamente il podio, purtroppo fermandosi sul gradino più basso.
Le azzurre, teste di serie numero due, hanno sconfitto il Belgio per entrare nelle prime otto; ai quarti hanno sconfitto la Francia in un assalto al cardiopalma terminato con il punteggio di 45 a 44. Infine in semifinale hanno trovato le forti ungheresi che hanno infranto i sogni di gloria delle nostre portacolori: fortunatamente poi le azzurre hanno saputo tirare fuori le unghie e sconfiggere nello spareggio per il terzo/quarto posto l’Ucraina.
Grandissima soddisfazione per i maestri dell’azzurra ferrarese Roberto Di Matteo ed Alvise Porta ed anche per i dirigenti dell’Accademia per questo risultato storico. “Emilia è la prima atleta ferrarese a vincere una medaglia, doppia medaglia, in una competizione Under-17 internazionale. Dopo aver vinto svariati titoli nazionali Under-14, mai nessuno prima di lei aveva conquistato una medaglia in una competizione iridata under 17. Ma non accontentiamoci e continuiamo a lavorare a testa bassa: e con umiltà ambiamo ad obbiettivi sempre più grandi: sognare non costa nulla”. Queste le parole dei tecnici biancoblu che ora aspettano le convocazioni da parte del ct Sandro Duomo, per i mondiali del mese prossimo.